Colnago G4-X, una gravel veloce ispirata dalla natura

Non più tardi di un paio di mesi fa, Colnago ha presentato il nuovo modello C68 Gravel, con un telaio che seguendo la filosofia intrinseca della gamma C, è capace di unire eleganza a prestazioni. Ma l’anima racing che contraddistingue il brand made in Cambiago non si accontenta di seguire solo la moda ciclistica del momento, la vuole dominare. Ed ecco quindi presentata la nuova Colnago G4-X, la bicicletta pensata appositamente per il gravel veloce

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Con il nuovo telaio vengono da un lato estremizzate le caratteristiche introdotte appunto dalla C68 Gravel e dall’altro trasferite su sterrato le geometrie aggressive e corsaiole presenti nella V4RS, la bici in dotazione ai pro dell’UAE Team Emirates, la formazione di Tadej Pogacar (come se fosse necessario specificarlo) ed alla squadra femminile dello stesso Team.

La Casa dell’Asso di Fiori è affermata infatti anche nelle competizioni off road: pensiamo ai Mondiali di Ciclocross ottenuti da Sven Nys e Wout van Aert proprio in sella a Colnago e l’impegno attuale nel settore femminile con Silvia Persico. Risulta più facile allora comprendere il costante dualismo con cui fa i conti l’assetto della G4-X. Innanzitutto il telaio è realizzato in un performante carbonio monoscocca, derivato dal leggero e reattivo della V4RS, a discapito di quello modulare utilizzato per la C68 Gravel, più confortevole. Da quest’ultima riprende però la posizione di guida compatta per conferire un buon feeling di guida sullo sterrato, ma schiacciata verso il basso per risultare comunque aggressiva. La scelta del manubrio ricade sul modello stradale in carbonio CC0.1, una soluzione integrata, dall’aerodinamica ottimizzata, ma ora in versione Wide quindi allargata in presa bassa (flare), favorendo il controllo della bici.

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Per quanto riguarda la trasmissione, la situazione non cambia. Si può scegliere la più diffusa soluzione gravel del monocorona, ma anche optare per la guarnitura doppia, se nell’utilizzo finale prevale comunque l’asfalto. I gruppi disponibili, Shimano o Sram, possono essere sia elettronici sia meccanici.

La tire clearance sulla G4-X è stata aumentata dando la possibilità di montare coperture molto confortevoli arrivando fino ad un massimo di 45 mm di larghezza. E, per finire, la presenza di quattro mounting point rivettati, due nella posizione standard dei porta borracce sul triangolo principale, uno rivolto verso il basso sul tubo obliquo e uno sul tubo superiore, completano la tanto ricercata praticità di utilizzo richiesta dal mondo gravel.

La nuova G4-X al momento è solo disponibile per il team professionistico Club of Aces, la squadra gravel di Colnago, impegnato negli eventi più importanti della Gravel UCI Series, nel quale militano Mattia Gaffuri, uno dei finalisti della Zwift Academy 2023, Nathan Haas, l’ex corridore stradista professionista ed anche Elliot Phillips, il content creator meglio conosciuto come @vcletsgetit. Il telaio è stato inoltre omologato e approvato anche dall’UCI come telaio da Ciclocross, quindi lo vedremo impegnato anche in questa disciplina, andando a sostituire il modello precedente G3-X.

Al pubblico sarà invece disponibile a partire dal 20 giugno, ma possiamo già anticipare allestimenti, taglie, colorazioni e ovviamente i prezzi. Gruppo SRAM Red XPRL, ruote Zipp 303S, 8.870 euro;

Gruppo SRAM Force XPRL, ruote Fulcrum Rapid Red 500 DB, 5.710 euro; Gruppo SRAM Rival, ruote Fulcrum Rapid Red 900 DB, 4.830 euro; mentre due sono gli allestimenti Shimano a 4.330 euro (Gruppo GRX RD-RX820, ruote Fulcrum Rapid Red 900 DB) con l’unica differenza a livello di scelta della corona singola o doppia. Inutile sottolineare la presenza dei soli freni a disco. Le taglie per ogni configurazione sono 5 e per ognuna di esse troviamo 3 colori, ispirati dagli elementi naturali che la G4-X incontra nei suoi percorsi: Mountain Yellow (giallo) per la terra, Ice Blue (blu) per le vette di montagna, Pine Green (giallo) per il bosco. Piccolo tocco di stile Colnago sono i fini dettagli grafici presenti su forcella e tubo obliquo che riprendono I “temi” di queste ambientazioni e che riproducono curve di livello, fiocchi di neve e il profilo di un bosco.

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