A stretto Giro -Tappa 14: sollievo tricolore
Il portacolori della Ineos Grenadiers, che ha corso con il body che contraddistingue il campione italiano della specialità, nella Castiglione delle Stiviere- Desenzano sul Garda (31.2 km) si è preso la rivincita su Tadej Pogacar, che lo aveva battuto nella crono di Perugia. La Maglia Rosa arrivando secondo ha guadagnato in classifica generale 45" su Thomas e 1'16" su Martinez. Terzo Thymen Arensman (Ineos Grenadiers)
A stretto Giro - tappa 13: vento, ventagli e volate
Jonathan Milan (Lidl-Trek) nella Riccione-Cento (179 km) realizza la terza volata vincente al 107° Giro, dopo Andora e Francavilla. Più forte del vento che ha reso impegnativa una tappa che sulla carta doveva filare liscia, la Maglia Ciclamino ha avuto la meglio su Stanislaw Aniolkowski (Cofidis) e Phil Bauhaus (Bahrain Victorious)
A stretto Giro - tappa 12: Oltre la maglia
Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) conquista la sua prima vittoria al Giro con il prezioso supporto del nostro Mirco Maestri (Polti-Kometa) con cui ha condiviso oltre 100 km di fuga. Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) ha avuto la meglio su Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) nella sfida per il secondo posto mentre il Gruppo Maglia Rosa ha chiuso a 5'25"
A stretto Giro: lo Stelvio, il grande assente
In una corsa a tappe di tre settimane come il Giro d’Italia il meteo può giocare un ruolo, a seconda dei casi, più o meno rilevante. Incontrollabile e prevedibile il giusto, è una variabile in grado d’incidere sullo stato di salute dei corridori, le loro tattiche in gara e, addirittura, sui percorsi che vanno ad affrontare, risultando in questo modo determinante per l’esito finale (o parziale considerando le tappe) della manifestazione
A stretto Giro - tappa 10: marea galattica
Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team) ha vinto la Pompei-Cusano Mutri (Bocca della Selva) di 142 km. Cominciano a brillare le stelle della formazione francese, per la quale corre anche il fratello del trionfatore della decima frazione, Aurélien. Al secondo e terzo posto Romain Bardet (Team DSM-Firmenich PostNL) e Jan Tratnik (Team Visma | Lease a Bike)
Giro d'Italia: cosa è successo nella prima settimana
Mentre i corridori ieri sono stati alle prese con la prima meritata giornata di riposo, noi cerchiamo di fare il punto della situazione su cosa abbiamo vissuto in queste prime 9 tappe disputate sulle 21 previste
A stretto Giro - tappa 9: il senso della fuga
La 9ª tappa del Giro d’Italia 2024, la Avezzano-Napoli, prima dell’appassionante finale con l’allungo solitario di Jonathan Narvaez ripreso nelle ultime decine di metri dai velocisti (poi regolati tutti dal colpo di reni vincente di Olav Kooij), è stata caratterizzata dalla lunga fuga di Andrea Pietrobon e Mirco Maestri (entrambi della Polti-Kometa), un tentativo che, per il numero degli uomini che lo componevano, le forze e le velleità degli sprinter presenti in gruppo, sembrava fosse destinato ad esser neutralizzato presto e con facilità
A stretto Giro - tappa 8: team building
Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) all'ombra del Gran Sasso conquista il suo decimo successo di stagione e il terzo al Giro, dopo Oropa e la cronometro della Foligno-Perugia. A detta del campione sloveno il gradino più alto del podio alla Spoleto-Prati di Tivo (152 km) non era in programma. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Daniel Felipe Martinez (Bora - Hansgrohe) e Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Quarto il nostro Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious)
A stretto Giro - Tappa 7: il peso del tempo
La Maglia Rosa Tadej Pogacar vince la sfida con Filippo Ganna nella cronometro della Foligno-Perugia (40.6 km) conquistando il suo secondo successo personale al Giro d'Italia. Lo sloveno, in ritardo di 47" dal pistard italiano al secondo intermedio, si è scatenato nel tratto finale in salita (Casaglia)
A stretto Giro - Tappa 6: rivelazione
Pelayo Sanchez (Movistar Team) ha vinto la Torre del Lago Puccini (Viareggio)-Rapolano Terme (180 km). Al secondo e terzo posto si sono classificati Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e Luke Plapp (Team Jayco AlUla). "Ho cercato di staccarli - ha dichiarato il ciclista spagnolo - ma era impossibile. L'unico modo per vincere era dallo sprint"
A stretto Giro - tappa 5: le gambe e il cuore
Doveva essere un'altra giornata dei velocisti invece la Genova-Lucca (178 km) se l'è aggiudicata il pistard francese Benjamin Thomas (Cofidis). "Per fortuna il ciclismo non è matematica", ha dichiarato Roberto Damiani, direttore sportivo della squadra di Bondues. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Michael Valgren (EF Education - EasyPost) e Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa). Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) rimane in Maglia Rosa
A stretto Giro - Tappa 4: inghiottiti
La Acqui Terme-Andora, altra frazione (190 km) favorevole agli sprinter, ha visto vittorioso Jonathan Milan (Lidl-Trek) al termine di una volata lanciata a 150 metri dall'arrivo. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) e Phil Bauhaus (Bahrain Victorious). Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) rimane in Maglia Rosa
A stretto Giro : la giusta spinta - tappa 3
Si sapeva che la Novara-Fossano era la tappa dei velocisti. Eppure per buona parte della gara abbiamo assistito ad una sfida fra chi andava più piano. Alla fine, però, complice il percorso ben studiato, lo spettacolo è arrivato, grazie soprattutto al belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step), che ha vinto la terza tappa e che l'ha dedicata allo sfortunato Wouter Weylandt. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Jonathan Milan (Lidl-Trek) e Biniam Girmay (Intermarché - Wanty)
A stretto Giro: sovrapposizioni - tappa 2
Quello di Oropa è il profilo di una salita che, quando evocato, riporta inevitabilmente il pensiero e la memoria al nome di Marco Pantani. Il “Pirata”, sulla salita biellese, ha scritto una delle pagine più memorabili della storia del ciclismo andando a conquistare, grazie a un’incredibile rimonta compiuta in maglia rosa, dopo esser rimasto appiedato da un salto di catena a 8,5 km dalla vetta. Ieri, grazie a Tadej Pogačar, abbiamo "rivisto" la tappa del 30 maggio 1999. Daniel Felipe Martinez (BORA-Hansgrohe) e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) hanno chiuso a 27", in compagnia di Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan) e del giovane Florian Lipowitz (BORA-Hansgrohe)