di Paola Verani - 01 July 2024

Tour de France - tappa 2: lo spettacolo di San Luca

Il francese Kevin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels) vince la tappa dedicata a Marco Pantani, la Cesenatico-Bologna (199.2 km), che ha percorso in 4,43’42’’. Nel secondo anello cittadino, il ciclista di Bayeux stacca tutti. Pogacar regala un attacco dei suoi e diventa la nuova maglia gialla

Seconda vittoria francese in due giorni di Tour (l'ultima volta che la Francia ha conquistato due tappe consecutive risale al 2019, con Julian Alaphilippe e Thibaut Pinot, rispettivamente nella cronometro di Pau e sul Tourmalet). Secondo 23enne che dà spettacolo in questo Giro dei Grandi, dopo il gran lavoro dell'olandese Frank Van den Brook nella Firenze-Rimini. Dovremmo esaltarci perché nuovi talenti si affacciano nel Circus della Grande Boucle. Invece, ammettiamolo, il nostro cuore ha iniziato a battere solo quando Tadej Pogacar si è alzato sui pedali e ha sferrato l'attacco nel secondo passaggio sulla salita di San Luca. E Jonas Vingegaard dietro a ruota. Fino ad allora la tappa ci ha trasmesso più la sensazione del caldo intenso (non abbiamo mai visto così tanti cubetti di ghiaccio sulle schiene dei ciclisti) che emozioni vere. Tante, troppe aspettative per la sfida fra i campionissimi, tali da farci dimenticare che, da sempre, i primi giorni per i Big sono di cauto studio.


Ci abbiamo messo un po' per metabolizzare e commuoverci per la vittoria di Romain Bardet. Quanta poesia in questo ciclista transalpino che attacca sulla salita di San Leo, raggiunge il gruppo di testa, scappa col suo gregario e, alla sua ultima partecipazione al Tour, conquista la Maillot Jaune? E quanta determinazione nella fuga del giovane ciclista di Bayeux , astro nascente del ciclismo francese (secondo alla Freccia Vallone e al campionato nazionale crono, ottavo al Giro dei Paesi Baschi, decimo alla Tirreno-Adriatico) che nella seconda scalata della "montagna di Bologna", tra due ali di folla, in parte assiepata lungo il portico più lungo al mondo (666 archi da Porta Saragozza al santuario di della Madonna della Guardia - 274 m), decide di spiccare il volo senza mai girarsi per vedere cosa stava succedendo alle sue spalle. Eppure la notizia del giorno è che Jonas c'è, e che la sfida a due, i due, lo sloveno e il danese, è pronta a esplodere.

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